Sull’ultime soglie
ne ho cinque, di voglie
per ultimo gusto
un vino vetusto;
per ultimo tatto
il pelo di un gatto;
per ultimo udito
del mare il muggito;
per ultima vista
un ciel d’ametista;
per ultimo odore
l’occulto d’un fiore…
Infine vorrei
il cinque far sei
e stringermi al petto
avanti ch’io muoia,
ignuda nel letto,
la figlia del boia!