Pubblicato dalla VOLUME! Discografica Moderna ecco il nuovo bellissimo disco del cantautore bolognese Mirco Menna. Vita “randagia” che un po’ ci riporta alla beat generation da cui abbiamo rapito quel certo senso di adattamento verso le regole con un fare di indifferenza. Impegno e attenzione solo all’arte e alla sua creazione.

Menna in fondo vive e fa vivere la sua musica in queste tonalità, badando molto alla canzone come atto di grande prestigio e momento di vita e dando “poco peso” alla vita mediatica di luci e leggi e regole di mercato. La sua è una canzone francese di base ma che in questo nuovo lavoro si colora anche di tanto altro e sinceramente ne resto stupito e affascinato.

Fin dal primo singolo dal titolo “Portati da un fulmine” sembra di vivere un cortometraggio retrò, l’italiano in villeggiatura, di quando c’erano le migrazioni balneari verso Ostia o l’Italia non ancora vinceva i mondiali ’82. E poi “Arriverai” cambia subito registro con questo violoncello portante e questa musica che plana leggera come un tramonto e leggera si traduce in una “quasi bossa” di trombe noir. E appunto di noir è con Silvia Donati che canta

“Così passiamo” di cui c’è il nuovo video in rete: un giallo americano dai suoni scomposti, di apocalissi, di detriti e cinema.

Scivola questo disco che non mi va di svelarvelo, cambiando colore ogni volta e ogni volta teletrasportandoci in quache paese diverso che però non sia casa nostra. Citiamo solo la chiusa delle tracce inediti con la title track “Il senno del pop” che un poco inizia come “Max” di Conte e poi sembra un messaggio alla Modugno con questa che forse è la più bella melodia nostra di questo nuovo disco di Mirco Menna. Davvero tanto di cappello.

E fine della storia.

Fonte: Sound36